Il Set-Up Digitale in Ortodonzia
16 avril 2025
Il Set-Up Digitale in Ortodonzia
16 avril 2025

Gli allineatori dentali: un’alternativa valida ai sistemi ortodontici convenzionali

Introduzione : Gli allineatori dentali

Al giorno d’oggi, la richiesta di trattamenti ortodontici è in costante aumento, in particolare tra gli adulti. Questi ultimi, molto attenti al proprio aspetto, cercano un trattamento rapido ma soprattutto estetico, come gli allineatori dentali.

Alcuni pazienti rifiutano di sottoporsi a trattamenti fissi con attacchi multipli. Dopo i brackets in ceramica e l’ortodonzia linguale, lo sviluppo degli allineatori trasparenti ha permesso di rispondere a questa esigenza estetica, conquistando milioni di pazienti in tutto il mondo.

La correzione delle malposizioni e delle malocclusioni non avviene più tramite brackets e fili metallici visibili, ma attraverso mascherine trasparenti quasi invisibili.

Un po’ di storia sugli allineatori dentali

Tutto ha avuto inizio nel 1997 negli Stati Uniti (Santa Clara, California), quando due ortodontisti, un ingegnere informatico e due studenti MBA hanno creato la start-up Align Technology con un’unica idea in mente: allineare i denti grazie al digitale.

La tecnologia CAD/CAM (progettazione e produzione assistita da computer) ha permesso la digitalizzazione delle arcate dentarie e la realizzazione di un modello virtuale, consentendo l’impostazione di un set-up digitale (ClinCheck)del trattamento, fase per fase.La stampa 3D, attraverso la solidificazione di resina liquida tramite stereolitografia (SLA), ha reso possibile la produzione in serie di mascherine ortodontiche a partire da immagini 3D.

L’utilizzo combinato delle due tecnologie ha portato allo sviluppo di un sistema innovativo di allineatori chiamato Invisalign.

Che cos’è un allineatore dentale?

L’allineatore dentale è un dispositivo medico su misura realizzato tramite stampa 3D. Si tratta di una mascherina trasparente rimovibile, composta da un polimero termoformabile, che consente il movimento dentale grazie a forze leggere e progressive.

L’utilizzo di una serie di mascherine trasparenti, corrispondenti alle diverse fasi del trattamento definite virtualmente dal professionista tramite un software dedicato, rappresenta un’alternativa terapeutica innovativa ai trattamenti ortodontici multibrackets.

Fig 1 - Allineatori dentali invisibili

Evoluzione della tecnica

Nel 1998 il sistema Invisalign, sviluppato da Align, è stato approvato dalla FDA, permettendone la commercializzazione nel 1999.

Nel 2000, il pioniere degli allineatori dentali è arrivato anche in Francia.

Negli ultimi anni, i brevetti sono diventati di dominio pubblico, favorendo lo sviluppo e la commercializzazione di allineatori simili da parte di altre aziende in tutto il mondo.Ciò ha contribuito alla democratizzazione di questa rivoluzionaria terapia, rendendola più accessibile.

Oggi esistono diversi sistemi di allineatori, tra cui Clear Aligner, Essix, e-cligner, Smilers (Biotech Dental), Spark, Access Aligner, Twin Aligner (Orthocaps), Aligneurs Français, ecc.

Tuttavia, Invisalign continua a essere il sistema leader, con oltre 12 milioni di pazienti in tutto il mondo.

Come funzionano gli allineatori ortodontici?

Il principio guida della tecnica con mascherine trasparenti è la pianificazione preventiva del trattamento.

Un software dedicato permette di realizzare un set-up digitale delle diverse fasi del trattamento, fino al risultato finale, attraverso la modellazione 3D dei movimenti dentali.

Il controllo del movimento dentale è estremamente preciso nel tempo. Una volta validato il piano di trattamento, inizia la produzione della serie di allineatori che il paziente dovrà indossare.

Le mascherine stampate in 3D esercitano una leggera pressione che permette lo spostamento progressivo dei denti. Per questo motivo, devono essere indossate per almeno 22 ore al giorno.

Devono essere rimosse solo per mangiare, bere o lavarsi i denti.

Le mascherine vengono sostituite regolarmente, in media ogni due settimane, fino al raggiungimento della posizione ottimale stabilita dal professionista.Su alcuni denti vengono applicati attachment (bottoncini in

composito) fin dalla pianificazione, per facilitare i movimenti più complessi come le rotazioni, il torque o l’intrusione/estrusione.

Quali vantaggi offrono gli allineatori rispetto alle tecniche ortodontiche tradizionali?

Mascherine invisibili: discrezione e comfort
Come suggerisce il nome, le mascherine trasparenti sono completamente invisibili. Una volta indossate, risulta quasi impossibile notarne la presenza in bocca.

Vantaggi estetici e psicologici
Rappresentano un enorme vantaggio per quei pazienti preoccupati dall'impatto psicologico ed estetico degli apparecchi tradizionali, specialmente:

  • Adulti in ambito professionale

  • Persone attente all'estetica del sorriso
    Offrono così una soluzione ottimale ai problemi di disagio sociale legati all'ortodonzia.

Confronto con l'ortodonzia tradizionale
Rispetto ai dispositivi metallici fissi (brackets e bande):
Estrema confortevolezza (materiale sottile, leggero e liscio)
Biocompatibilità garantita (realizzate in polimeri medicali)
Ridottissimo rischio di traumi e lesioni iatrogene (irritazioni, ferite, sanguinamenti)

Vantaggi pratici

  • Dispositivi completamente rimovibili:
    ✓ Possibilità di toglierli per mangiare, bere e lavarsi i denti
    ✓ Facilità di pulizia

  • Tempo minimo di utilizzo: 22 ore/giorno (esclusi pasti e igiene orale)

Manutenzione semplice

  • Igiene orale semplificata rispetto agli apparecchi fissi

  • Pulizia facilitata:
    ✓ Con spazzolino dedicato
    ✓ Utilizzando specifici detergenti in cristalli
    ✓ Nessun accumulo di placca durante i pasti

Follow-up agevolato

  • Ridotto numero di visite (controlli trimestrali spesso sufficienti)

  • Supporto digitale che permette:
    ✓ Migliore comunicazione con il paziente
    ✓ Monitoraggio costante del trattamento
    ✓ Maggiore aderenza al protocollo terapeutico

Esistono svantaggi?

• Collaborazione del paziente: È fondamentale. Il paziente può dimenticare di indossare la mascherina, usarla male o perderla, compromettendo il trattamento.

• Estetica relativa: Talvolta può vedersi la saliva attraverso la mascherina o si notano ombre se gli attachment sono sui denti anteriori.

• Intrusione dei denti posteriori: Causata dallo spessore della mascherina tra le arcate.

In quali casi sono indicati gli allineatori trasparenti?

Queste mascherine sono indicate nel trattamento delle malocclusioni da lievi a moderate.

La compliance del paziente: è un elemento chiave per il successo del trattamento con allineatori. Il paziente potrebbe dimenticare di indossare la mascherina, utilizzarla in modo inadeguato o persino perderla, il che può compromettere il corretto svolgimento del trattamento e ridurne l’efficacia.

L’estetica: A volte può essere visibile la saliva attraverso la mascherina, oppure si possono notare zone d’ombra se sono presenti attacchi sui denti anteriori.

L’intrusione dei denti posteriori: causata dall’interposizione interarcata delle mascherine, che hanno uno spessore variabile a seconda del materiale.

Affollamento dentale (DDM <5 mm): L’affollamento favorisce un maggiore accumulo di placca batterica e quindi di germi patogeni responsabili dello sviluppo di parodontopatie e carie. In questi casi, lo spazzolamento e l’uso del filo o degli scovolini interdentali risultano molto difficili.

Chiusura dei diastemi o degli spazi: Oltre al danno estetico, gli spazi provocano un indebolimento della gengiva e del parodonto a causa della ritenzione di cibo e della formazione di tasche parodontali.

Sovraocclusione (overbite eccessivo): Si verifica quando i denti presentano un overbite verticale troppo pronunciato (>2 mm), con i denti anteriori mascellari che coprono eccessivamente quelli mandibolari. Le problematiche associate possono variare da semplice usura dentale e lesioni gengivali fino a dolori a livello mascellare.

Sottocclusione (open bite): Situazione opposta alla sovraocclusione, caratterizzata da insufficiente overbite verticale nel settore anteriore. Ciò comporta difficoltà nell'eloquio, nella masticazione e usura precoce dei denti.

Morso aperto anteriore: Assenza di overbite verticale, con mancato contatto tra i denti mascellari e mandibolari anteriori in occlusione. Risulta compromessa la funzione masticatoria e di prensione.

Morso incrociato (crossbite): In occlusione, alcuni denti mascellari si posizionano internamente rispetto a quelli mandibolari. Questa condizione può causare usura dentale e indebolimento parodontale.

Trattamento in pazienti giovani con dentizione mista: Mira all'espansione dei mascellari o delle arcate dentarie, o alla correzione di parafunzioni come il succhiamento del pollice o la protrusione linguale. Questo approccio, simile a una tecnica intercettiva classica, può ridurre e semplificare le successive fasi di trattamento ortodontico.

Trattamenti ortodontici con o senza estrazioni: Indicati anche nella preparazione di alcuni trattamenti ortognatici (chirurgia ortodontica).

Limiti del trattamento con allineatori

Esistono situazioni cliniche che richiedono trattamenti alternativi agli allineatori, come:

  • Affollamenti e diastemi con DDM > 10 mm

  • Disallineamenti sagittali antero-posteriori > 5 mm

  • Movimenti verticali > 5 mm

Alcuni movimenti sono difficilmente realizzabili con le mascherine trasparenti, in particolare:

  • Rotazioni > 30°

  • Versioni dentali eccessive > 45°

  • Intrusioni

  • Movimenti radicolari importanti

  • Espansioni superiori a 4 mm

Controindicazioni

Alcune situazioni cliniche controindicano l'uso delle mascherine trasparenti, in particolare:

  • Allergia accertata ai materiali polimerici

  • Condizioni generali di salute compromesse

  • Scarsa igiene orale

Dal piano diagnostico alla consegna delle mascherine

Come per qualsiasi trattamento ortodontico, è indispensabile una diagnosi completa:

• Anamnesi

• Fotografie extra-orali e intra-orali

• Esame occluso-funzionale

• Radiografie panoramiche e altero-laterali

• Analisi della crescita ossea

• Analisi cranio-facciale

• Impronte per modelli di studio

Tutti i dati raccolti permettono una diagnosi estetica, funzionale, dento-parodontale, alveolare e scheletrica nei tre piani dello spazio, per impostare obiettivi e un piano terapeutico.

Una volta ricevute le prime mascherine, il professionista insegna al paziente come posizionarle, rimuoverle e pulirle. Ogni mascherina

va usata per massimo due settimane. Più serie vengono fornite nella stessa seduta.

Il paziente deve rispettare le istruzioni del professionista e presentarsi ai controlli trimestrali, durante i quali si valuta l’evoluzione e si producono nuove mascherine, fino al risultato finale.

Alla fine del trattamento, per stabilizzare i risultati, il paziente indossa una mascherina di contenzione notturna, seguita da una contenzione fissa invisibile: un filo metallico incollato sulla superficie linguale o palatale dei denti con resina composita.

Influenza del materiale sulle forze esercitate

Il materiale dell’allineatore deve essere flessibile, inerte, biocompatibile e resistente, con buona resilienza e modellabilità.

Il tipo di polimero (polipropilene, polietilene, poliuretano) e gli additivi presenti nella resina possono modificare le proprietà meccaniche e fisiche, influenzando i risultati clinici.

A bassi livelli di attivazione, il materiale influenza la forza erogata.

Ad esempio, una forza di 18 g è sufficiente per generare un movimento dentale. Un allineatore Invisalign® in poliuretano EX30 esercita inizialmente 200 g, che si riducono in step di 40 g in meno di un’ora.

Biomeccanica degli allineatori ortodontici

La biomeccanica ortodontica è definita come lo studio della risposta del sistema parodontale alle forze applicate. Queste forze influenzano la risposta parodontale in base a:

  • Direzione

  • Intensità

  • Distribuzione

  • Durata

La risultante di queste forze genera sia i movimenti dentali desiderati che movimenti parassiti indesiderati.

Funzionamento degli allineatori trasparenti

La mascherina trasparente ricopre quasi l'intera superficie del dente con un contatto perfetto, ottimizzando così il movimento dentale. Questo adattamento preciso tra l'allineatore e la corona dentale garantisce una trasmissione programmata e mirata delle forze.

  • Un nuovo allineatore, una volta posizionato, esercita una forza quasi continua, la cui intensità diminuisce rapidamente.

  • Ogni allineatore deve essere indossato almeno 22 ore al giorno.

  • Il rimodellamento parodontale è favorito da periodi di riposo tissutale.

Protocollo di utilizzo

  • Si consiglia di portare ogni allineatore per 1-2 settimane.

  • Ogni mascherina permette in media:

    • 1° di torque

    • 2° di rotazione

    • 0,25-0,3 mm di spostamento dentale

Ottimizzazione del trattamento

Studi recenti suggeriscono che:

  • Tempi di utilizzo più brevi per ogni mascherina aumentano l'efficacia.

  • Per applicare forze più leggere e ottenere micro-movimenti, è preferibile:

    • Aumentare il numero totale di allineatori

    • Cambiarli più frequentemente

Conclusione

Le mascherine allineatrici rappresentano un'alternativa terapeutica valida ad altre tecniche ortodontiche.

Indicazioni e limiti

  • Rispondono a indicazioni specifiche legate alla loro biomeccanica

  • Devono essere utilizzate con giudizio, poiché presentano:
    Limitazioni intrinseche
    Controindicazioni (come qualsiasi trattamento medico)

Principali campi di applicazione


✔ Correzione di malposizioni dentarie
✔ Trattamento di lievi affollamenti intra-arcata in giovani adulti
✔ Gestione di recidive moderate dopo trattamenti ortodontici adolescenziali
✔ Correzione di migrazioni dentali secondarie a problemi parodontali in pazienti maturi

Ampliamento delle possibilità terapeutiche
L'integrazione con:

  • Altre tecniche ortodontiche

  • Approcci chirurgici
    consente di estendere significativamente il campo d'azione delle mascherine trasparenti.

Fattori critici di successo

  1. Collaborazione del paziente (compliance)

  2. Diagnosi accurata

  3. Padronanza della biomeccanica ortodontica

Prospettive future
In continua evoluzione, con:

  • Progressiva democratizzazione di questa terapia rivoluzionaria

  • Ampliamento delle indicazioni grazie al perfezionamento tecnologico

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